Ho finito da poco di scrivere «Resistenza», il secondo volume dei «Sentieri Sconosciuti».
È stato un parto durato ben tre anni, che è andato di pari passo con la rilettura e la revisione di Soffitti Sconosciuti; e, lo ammetto, anche con la scrittura di parte del terzo libro, «Inizi», che ho già cominciato da almeno un anno.
Il mio personaggio preferito di cui scrivere in «Resistenza» è stato senza dubbio Tarish: non prova emozioni umane, e scriverlo è stata per me una sfida. Così come il capitolo 14, che ho dedicato a Kaylin, un personaggio cieco: è difficile scrivere senza fare riferimenti al senso della vista! Ma in qualche modo ci sono riuscito, pare. È ancora da vedere se il secondo piacerà quanto il primo libro...
Per ora lo sto correggendo e l'ho affidato ad un mio carissimo amico che sa a memoria la wiki della trilogia, quindi è in buonissime mani... Spero di riuscire a pubblicarlo entro il 2021!